Lasciandoci alle spalle la riviera Adriatica saliamo le colline da Rimini oltrepassando Coriano, terra dei motori, il paese natale di Marco Simoncelli.
Ci stiamo addentrando nel “basso Montefeltro”, le prime colline dominate nel XIII secolo dalla Signoria dei Malatesta, contraddistinte da stupende roccaforti e castelli che caratterizzano la zona.
Percorrendo la SP 31 arriviamo in un piccolo paese, frazione del Comune di Montescudo Monte Colombo, il paese di San Savino.
Mirco Urbinati, patron del Transitalia Marathon è nato qui, tra la semplicità della gente, in un piccolo borgo dove i valori umani e il saluto quotidiano ancora contraddistinguono il risveglio di ogni giornata.
Svetta la rotonda dedicata al Transitalia Marathon all’ingresso del paese.
Sulla destra, all’interno del paese, la fortificazione del piccolo borgo di San Savino che risale tra la fine del 1400 e gli inizi del 1500 nel periodo in cui i Malatesta persero il loro potere. Il castello fu da prima dominato dai Malatesta, anche se per brevi periodi, ma successivamente anche dal nobile cardinale Cesare Borgia, della Repubblica di Venezia nel 1500 e da Napoleone Bonaparte tra il 1700 e il 1800.
Il “Bar Stuzziko” è all’ingresso del paese sulla destra e rappresenta un luogo di incontro dei sansavinesi; una volta era un ristorante di grande portata e oggi, grazie alla grande esperienza di cucina tipica, è diventato un delizioso locale dove poter stuzzicare prelibatezze sia per chi vive il paese che per chi è di passaggio su queste morbide colline, magari anche per una breve sosta alla rotonda dedicata al più importante evento Adventouring d’Europa.
Dalla tipica piadina ai cassoni fatti a mano, una sosta per una ottima pizza nel fine settimana, Stuzziko si presta all’aperitivo in veranda per il motociclista viaggiatore che vuole scoprire l’entroterra riminese.
Il tempi difficili come questo il locale si plasma nella “piccola bottega del paese”, un piccolo ma caldo punto di riferimento per alimentari, prodotti tipici, informazioni regalando sempre un sorriso e conforto agli amici del borgo.
Un avamposto perfetto per raggiungere la antica Repubblica di San Marino, visitare la imponente rocca di Montefiore o addirittura spingersi sulle vicine colline marchigiane direzione Urbino dove il paesaggio spesso silenzioso sembra rimasto fermo ad una natura davvero incontaminata.
Allora buon viaggio alla scoperta dei piccoli borghi sulle colline dell’entroterra riminese, borghi di passaggio ma pieni di storia e calore, piccoli paesi plasmati da un passato a volte trucido di guerre e spesso avvolti da affascinanti leggende, ricostruiti nei secoli dal calore delle persone che amano il proprio territorio.