Pettorano sul Gizio: terrazza panoramica sul Gizio

Pettorano sul Gizio: terrazza panoramica sul Gizio

Se state viaggiando in moto in Abruzzo, in Provincia de L’Aquila, di certo avrai deciso di guidare lungo il meraviglioso altopiano delle Cinque Miglia, colpo d’occhio di straordinaria bellezza sia d’estate che d’inverno.

A pochi chilometri da quel passaggio noto ai motociclisti, vi capiterà di imbattervi nell’antico borgo di Pettorano sul Gizio.

Nonostante l’ormai quasi definitivo spopolamento, il borgo di Pettorano sul Gizio rimane un luogo di incantata bellezza e di particolare fascino.
Le origini del borgo che si affaccia sul fiume Gizio risalgono al IV sec. a. C., anche se la sua attuale struttura risale ad un epoca più recente, risalente al tardo medioevo.

Proprio in quel periodo storico venne aggiunta la cinta muraria con sei porte d’accesso, ancora visibili attorno al perimetro del borgo.
Un ulteriore mutamento di personalità, Pettorano, la subí in seguito ad un terribile terremoto che, nel 1706, causò importanti danni ad alcuni edifici del borgo, tra cui la Chiesa Madre.

I resti del Castello dei Cantelmo e la sua torre pentagonale è ancora ben conservato ed è visitabile al suo interno, come anche il Palazzo Ducale con la sua mostra didattica.

La piccola ma molto suggestiva piazza centrale regala uno vero e proprio balcone panoramico che rende bene l’idea di come questo speciale borgo sia incastonato tra le montagne Abruzzesi e la vallata del fiume Gizio.

Nonostante l’attuale spopolamento del luogo, resiste un’anima viva e un cuore pulsante di tradizioni portate avanti nel tempo, come la sagra della della polenta rognosa, cotta nel paiolo di rame e tagliata a fette con un filo, prodotto tipico del borgo perché cucinata, come da tradizione, con l’acqua del Gizio

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