In moto fino a Rocchetta Mattei: un castello da fiaba in Emilia
Il primo colpo d’occhio quando si raggiunge la località
Savignano nel comune di Grizzana Morandi,
sulla strada statale nº 64 Porrettana, è da rimanere sbalorditi per la vista
del castello.
Il fascino di rocchetta Mattei è
legato alla sua storia certamente fuori dal comune: la ragione per cui venne
costruita, infatti, va ricercata nel forte dolore che il Conte Cesare Mattei in seguito alla morte della madre per una grave
malattia.
Il Mattei decise di ritirarsi nei terreni dove sorgevano le rovine dell’antica
rocca di Savignano, per dedicarsi completamente allo studio di un nuova medicina legata alla scienza
medica empirica, denominata Elettromeopatia
ed alla sua divulgazione e che lo portò a giungere ad una fama mondiale nel
ventennio 1860-1880.
La costruzione della rocchetta durò per tutta la durata
della vita del conte e fu terminata solo dopo la sua morte quando venne presa
in gestione dal nipote.
In quel maestoso edificio di straordinaria
bellezza, in realtà, tutto è stato progettato e costruito con materiali
poveri e di uso quotidiano, ma il vero prodigio fu l’abilità di saperli
valorizzare con dettagli e colorazioni tali da farlo sembrare un castello di
inestimabile valore.
Tante le contaminazioni di stile, dal gotico al medievale, dal liberty al
moresco, quello che si apre davanti allo sguardo è un tripudio di bellezza e di
perfezione.
Un’atmosfera quasi fiabesca che fa da cornice ad una storia originale e
straordinaria che racconta il grande cuore di un uomo che apriva le porte di
quella meravigliosa dimora a malati e a poveri, che sognava di salvare il mondo
con l’ausilio di una medicina nuova che puntava a raggiungere il corretto
equilibrio delle cariche elettriche del corpo e riportarlo alla neutralità. I
principi erano estratti da piante
officinali e lavorati con una metodologia segreta, e proprio la metodologia
conferiva ai semplici elementi la loro efficacia terapeutica.
Purtroppo il conte morì senza lasciare la minima traccia della ricetta con cui
era solito preparare questi medicinali, quando il nipote tentò di portare
avanti la sua attività, la portò ben presto al suo degrado e al successivo
fallimento.