La grotta urlante: “xenote” di Romagna
Dentro al verde torace del Parco delle Foreste Casentinesi, pulsano le acque cristalline di Premilcuore.
Un piccolo borgo incastonato nell’Appenino Tosco-Romagnolo, nell’alta valle del fiume Rabbi.
Vale la pena di spingersi fino a lí per un giro in moto, non solo per la tipicità del paese in mattoncini e vicoli, ma anche per lo speciale quadro di natura selvaggia in cui è immerso.
Proseguendo appena fuori dal Premilcuore, in direzione Firenze, si nascondono delle piccole stradine di ghiaia che portano a costeggiare quasi tutto il percorso del fiume Rabbi.
Ed è proprio lī che si scopre la vera magia di Premilcuore.
La grotta Urlante è, insieme alla Cascata della Sega, uno dei fenomeni naturalistici più spettacolari della zona.
Lí, il corso del fiume, ha creato una vera e propria piscina natura dentro alla roccia, con tanto di vegetazione rampicante e trampolini naturali.
Un luogo che racchiude una magia particolare, che ricorda le grotte naturali di acqua dolce disseminate in tutto il Messico: i famosi xenote (o cenotes), parola derivante dalla linga dei Maya che significa “acqua sacra”.
Data la profondità non è insolito imbattersi in qualche coraggioso tuffatore che sfida l’altezza dalle rocce situate al vertice della grotta.
Merita comunque una visita, anche senza tuffo, questo luogo di straordinaria bellezza, dimostrazione della forza e della meravigliosa perfezione della natura libera dall’uomo.
Se dopo tutto questo nuotare vi fosse venuta fame, riprendete la moto e puntate in direzione Montalto, appena qualche chilometro sopra Premilcuore; una strada panoramiche e un pò rotta vi porterà fino alla “Trattoria del cervo”.
Il posto è molto caratteristico.. le tagliatelle ed il cinghiale sono da oscar!